Una piacevole passeggiata porta al suggestivo santuario della Madonna dei Dinelli. Il Santuario, dedicato alla Madonna del Carmine, si trova in località Dinelli di Balmuccia. Il piccolo santuario rappresenta una delle tante manifestazioni della fervente devozione popolare locale.
La leggenda racconta che, proprio nel punto in cui fu eretta la chiesa, fosse apparsa la Vergine ad alcuni pastorelli. Incuriositi, i piccoli la seguirono fino ad un masso, dal quale la Vergine benedì il paese. Più tardi, i piccoli si accorsero che su quel masso era rimasto impresso il piede della Madonna.
Escursione con Guida ambientale
Dislivello
80m
Arrivo
670m
Durata
15 min
Segnavia
221a
Itinerario
Il piccolo santuario sorge su un pianoro rialzato e si può raggiungere con una breve passeggiata di circa 15 minuti sulla bella mulattiera che inizia dalla cappella della Beata Panacea, dipinta da Giovanni Avondo.
All'interno del santuario si conserva l'affresco raffigurante la Madonna con il bambino in piedi sulle sue ginocchia. L'immagine risale al XV secolo e, quando venne costruita la chiesa, fu staccato dal muro e riposizionato su una tavola per farne una pala d'altare. È presente anche una bella scultura lignea della Madonna del Carmine, realizzata in stile barocco nel corso del XVII secolo da un artista rimasto ignoto. La chiesa è adorna di altre opere d'arte pregevoli come l'altare ligneo scolpito nel XVII secolo con sculture di angeli e santi, l'affresco realizzato da Giovanni Avondo nel XVIII secolo che raffigura la Gloria della Vergine nella volta centrale, e gli affreschi della facciata dove sono rappresentati Santa Maria Maggiore di Roma e papa Liborio, opera del XIX secolo.
Proseguendo da Balmuccia verso Scopa, lungo la strada provinciale 299 della Valsesia, nei pressi di una cappelletta si stacca a sinistra la mulattiera che, attraversando un folto bosco, supera il fianco del poggio e raggiunge il piano su cui è situata la chiesetta dedicata alla Madonna del Carmine (670 m - circa 15 minuti), che conserva in facciata affreschi dell'Avondo datati 1832, e un campaniletto del 1851.
Il poggio è situato tra la strada e il fiume Sesia.
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