È la via che porta da Rassa alla Valle d'Aosta ma permette anche il collegamento con la valle del Cervo e la Val Vogna. Si tratta dell'itinerario principale della Val Sorba e percorre tutto il suo fondovalle raggiungendo frazioni, alpeggi e diversi affioramenti minerari che si trovano nelle vicinanze del torrente Sorba. Il panorama che si ammira dal Colle del Loo è molto vasto sia sul versante valsesiano che su quello valdostano.
Escursione con Guida ambientale
Dislivello
1535m
Arrivo
2452 m
Durata
4h40
Segnavia
251
Itinerario
Dal parcheggio di Rassa (917 m) si segue la ripida strada a sinistra fino alla mulattiera nei pressi dell'Alpe Crosetti alla Cottura (1.055 m). Si lascia la strada sterrata e, in pochi minuti, si raggiunge l'Alpe Campello (1.099 m). Si supera l'Alpe Sorba (1.151 m - circa mezz'ora) e il Ponte di Prabella (1.180 m) al bivio con il sentiero 251b per l'Alpe Sorbella. Proseguendo senza attraversare il ponte si può ancora vedere un antico forno da calce; successivamente, una bella cascata del torrente Sorba, la "Gula Talheintha". Si attraversa la strada sterrata e si arriva al pascolo dell'Alpe Dosso (1.395 m). Oltrepassati il rio Artorto e una sorgente, in leggera salita, si perviene alla baita dell'Alpe Massucco, in ca. un'ora e mezza (1.528 m). A nord-est si intuiscono gli affioramenti di una vecchia cava di marmo; sulla sinistra, oltre il pascolo, una lapide ricorda la fucilazione di un partigiano.
La mulattiera si dirige ora verso l'Alpe Toso (1.649m - ca. 2 ore) con il punto di appoggio del CAI Varallo, posto nell'unica grande casera dell'alpeggio abbandonato dai pastori. II nostro sentiero segue la sinistra idrografica del torrente Sorba fra il greto e il fianco della montagna fino al termine dell'esteso pianoro dove inizia la salita con larghi tornanti. Poco prima dell'Alpe Lamaccia si guada il torrente Sorba: sulla sinistra della conca si trova il Lago della Lamaccia. Il sentiero valica il rio Nero, emissario dei Laghi dei Tre Vescovi o della Sorba, piega sulla destra e raggiunge l'ampia piana erbosa dell'Alpe del Prato (2.218 m) in circa 4 ore. II bacino di origine glaciale era probabilmente un lago ed è ancora attraversato dal torrente Sorba, che incide il ripiano con numerosi meandri e ha origine poco più a monte, alle pendici del Colle del Loo. Nei pressi delle baite, in parte diroccate, si può vedere un lastrone di roccia su cui si distinguono delle antiche iscrizioni in latino datate Agosto 1751.
L'itinerario prosegue verso ovest tra grossi massi e coni detritici nell'ampio vallone, raggiungendo il Colle del Loo (2.452 m ca. 4 ore e mezza) fra la Punta Lozoney (2.579 m) e la Cima Morticci o Monte Cossarello (2.710 m).
Sul versante opposto, il sentiero 12 attraversa il Vallone del Loo e raggiunge Loomatten e quindi Gressoney St.Jean nella valle del Lys. Poco sotto il colle l'ampia conca superiore dei Piani di Loo permette numerosi collegamenti: verso nord con il 12b si può salire al Passo del Maccagno (2.493 m) e da qui, con il 205 della Val Vogna, si può scendere a Riva Valdobbia; verso sud (segnavia 6 e 6a) si raggiungono il Colle di Lozoney e quindi il Colle della Mologna Grande (Valle del Cervo, Piedicavallo). Sempre dal Colle di Loo si può salire su pietraia e rocce la Punta Lozoney (2.579 m - EE), mentre la Cima Morticci è raggiungibile con percorsi alpinistici di varie difficoltà.
Uno sguardo alla mappa